
9 maggio: l’Italia ricorda le vittime del terrorismo
9 maggio: l’Italia ricorda le vittime del terrorismo
Un giorno, due significati. La Giornata dell’Europa e il Giorno della Memoria per le Vittime del Terrorismo si intrecciano il 9 maggio, unendo commemorazione e visione futura.
Il 9 maggio rappresenta una data simbolica di grande rilievo per l’Italia e per l’intera Europa. Due ricorrenze si sovrappongono e si completano in questa giornata: la Giornata dell’Europa, che celebra i valori fondanti dell’Unione, e il Giorno della Memoria dedicato alle Vittime del Terrorismo, istituito in Italia per non dimenticare chi ha perso la vita per difendere la democrazia e la libertà.
L’Europa ricorda la Dichiarazione Schuman
La Giornata dell’Europa nasce per ricordare la Dichiarazione Schuman del 9 maggio 1950. Con questo atto, il ministro degli Esteri francese Robert Schuman propose la creazione di una comunità europea per la gestione condivisa delle risorse strategiche, come il carbone e l’acciaio. Era l’inizio di un progetto politico ambizioso, destinato a diventare, nel tempo, l’Unione Europea.
Nel 2025 si celebra il 75º anniversario di quella dichiarazione, con eventi ufficiali in numerose capitali europee, tra cui Bruxelles, Strasburgo, Lussemburgo, e in sedi simboliche come l’Expo di Osaka.
La giornata assume un significato particolarmente importante in un contesto globale segnato da tensioni internazionali e sfide comuni: dalla sicurezza alla transizione ecologica, dalla migrazione alla difesa dei diritti fondamentali.
L’Italia onora le vittime degli anni di piombo e delle stragi
Parallelamente, in Italia, il 9 maggio è dal 2007 il Giorno della Memoria dedicato alle Vittime del Terrorismo, una data scelta in ricordo del ritrovamento del corpo di Aldo Moro, assassinato dalle Brigate Rosse il 9 maggio 1978.
Nello stesso giorno, anche Peppino Impastato, attivista e giornalista siciliano impegnato nella denuncia della mafia, venne brutalmente ucciso. Due figure diverse, unite dal destino e da un’eredità morale che continua a ispirare il Paese.
Cerimonie commemorative si tengono ogni anno al Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica, dei familiari delle vittime, delle autorità e degli studenti. Un momento di riflessione collettiva sulla necessità di proteggere le istituzioni democratiche da ogni forma di violenza e fanatismo.
Un messaggio unico di pace e memoria
La sovrapposizione di queste due ricorrenze non è casuale. Se da un lato l’Europa celebra la cooperazione come antidoto alla guerra, dall’altro l’Italia ricorda chi ha pagato con la vita il prezzo della libertà e della giustizia.
Il 9 maggio diventa così una giornata dal forte valore civile e culturale, che unisce memoria storica e visione del futuro, nel segno di valori condivisi: pace, democrazia, solidarietà e responsabilità collettiva.
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